Danza Sportiva e Preparazione Atletica
Se vi è mai capitato di assistere ad una gara di danza sportiva, dai balli caraibici al Boogie Woogie, dal Tango al Tip Tap, sicuramente avrete avuto modo di apprezzare i movimenti sincroni dei ballerini, i loro costumi scintillanti, immersi nella magia della musica. Si, il ballo è un’arte! Ma quanto faticano i ballerini?
Le competizioni sono molto dispendiose dal punto di vista dell’impegno fisico, basti pensare a una Combinata 10 Balli. E non parliamo solamente di professionisti.
Negli ultimi anni le Scuole di Ballo nascono ormai ovunque in tutta Italia, trovando posto nelle discoteche, nei centri Fitness e con un movimento che conta centinaia di migliaia di appassionati.
Dunque, il ballo e la danza possono essere considerati sport? La risposta è decisamente si!
Esistono le competizioni e per affrontarle si deve essere preparati tecnicamente e atleticamente come qualsiasi altro atleta.
Chi si prepara per la stagione delle gare, programma ogni singolo stile, curandone ogni minimo dettaglio, dalla posizione del piede al movimento di un braccio. Ore e ore di prove che necessitano di preparazione specifica, fondamentale per migliorare le prestazioni e, aspetto importante, prevenire eventuali infortuni.
Il ballo professionistico richiederà carichi di lavoro molto più intensi rispetto ai ballerini dilettanti. Con le debite proporzioni, la preparazione atletica è ormai consigliata a chiunque pratichi la danza sportiva.
Forza, Resistenza e Rapidità (quest’ultima in alcune discipline) sono le capacità che richiedono maggiore condizionamento.
Può essere utile a questo scopo un preparazione atletica con il Metodo Funzionale. Il ballerino (o danzatore) deve sottoporsi a forze esterne, cioè guidare, sostenere e agevolare il partner.
Il Core Training ottimizza queste capacità, poiché migliora sensibilmente la stabilità della regione toraco-lombare, che a sua volta si connette superiormente con il cingolo scapolo-omerale e inferiormente con il bacino.
Sottoporsi ad allenamenti intervallati (Interval Training) porta a un miglioramento della resistenza lattacida (sistema anaerobico lattacido), in rapporto ai tempi relativamente brevi delle performance.
Non può mancare la sessione di Stretching e tutto il lavoro dedicato alla flessibilità, aspetto importante per una ottimale armonia dei movimenti.
Il Trainer qualificato, in collaborazione con il Maestro di Ballo certificato, programmerà un piano di lavoro, adattandolo alle diverse tipologie di danzatori: dalla coppia di professionisti venticinquenni, alla coppia “diversamente giovane”, fino ai dilettanti che partecipano con la stessa dedizione alle competizioni, anche per solo e puro divertimento.
La danza è la più sublime, la più commovente, la più bella di tutte le arti, perché non è una mera traduzione o astrazione dalla vita, è la vita stessa.
Havelock Ellis
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